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Correlazioni in Medicina



Tumori solidi dopo chemioterapia o chirurgia per tumore testicolare non-seminomatosi


Un aumento dei rischi di tumori solidi dopo vecchie strategie di radioterapia per carcinoma testicolare è ben definito.

Tuttavia, solo pochi studi di popolazione si sono concentrati sul rischio di tumori solidi in soggetti sopravvissuti a carcinoma testicolare gestiti con approcci diversi dalla radioterapia.

È stato quantificato il rischio sito-specifico di tumori solidi in pazienti con carcinoma testicolare non-seminomatoso trattati nell’era moderna di chemioterapia a base di Cisplatino, senza radioterapia.

I tassi di incidenza standardizzati ( SIR ) per tumori solidi sono stati calcolati per 12.691 pazienti con tumore testicolare non-seminomatoso riportato nel programma di popolazione SEER ( Surveillance, Epidemiology, and End Results ) ( 1980-2008 ) e inizialmente trattati con chemioterapia ( n=6013 ) o chirurgia ( n=6678 ) senza radioterapia.

Sono stati osservati 210 tumori solidi secondari.

Non si sono presentati aumenti di rischio in seguito alla sola chirurgia ( SIR, 0.93; n=99 tumori solidi ), mentre sono stati osservati eccessi significativi del 40% ( SIR, 1.43; n=111 tumori solidi ) dopo chemioterapia.

Aumenti del rischio di tumori solidi dopo chemioterapia sono stati riscontrati nella maggior parte dei periodi di follow-up ( latenza mediana, 12.5 anni ), anche oltre 20 anni dopo il trattamento ( SIR, 1.54 ); aumenti significativi del rischio da 3 a 7 volte sono stati osservati per i tumori di rene ( SIR, 3.37 ), tiroide ( SIR, 4.40 ) e tessuti molli ( SIR, 7.49 ).

In conclusione, questo è il primo ampio studio di popolazione che ha riportato aumenti significativi del rischio di tumori solidi in pazienti con carcinoma testicolare non-seminomatoso trattati nell’era moderna della chemioterapia a base di Cisplatino.
I prossimi studi analitici dovrebbero concentrarsi sulla valutazione della relazione dose-risposta, tipi di tumori solidi, pattern di latenza e interazione con altri possibili fattori, inclusa la suscettibilità genetica. ( Xagena2013 )

Fung C et al, J Clin Oncol 2013; 31: 3807-3814

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